Con il termine vintage si indicano tutta quella serie di oggetti e mobili che sono custodi di una atmosfera che richiama al passato, nonché ad un modo di essere e di vivere.
Vintage sono quindi tutti quegli elementi che idealmente creano un ponte spazio-tempo con ciò che è stato, un legame con la nostra storia che ancora non si è chiuso e che riecheggia nei nostri pensieri quasi come una dolce e malinconica musica.
Possiamo allora immaginare le poltrone vintage come delle piccole macchine del tempo che ci abbracciano, coccolano e ci riportano ai tempi delle merende fatte di pane burro e zucchero, ai giochi per strada, e alla voglia di allegria e all’affetto familiare che ci ha circondato nella nostra giovinezza, ma non solo.
Esse possono esser ancor oggi elementi vivi e vitali di decoro, compagne fedeli nelle giornate di pioggia quando, in compagnia di un buon libro accompagniamo idealmente il sole al riposo.
La poltrona vintage è sicuramente sinonimo di relax, di comodità e di intima tranquillità, nella quale immergersi al termine di una dura giornata di lavoro ad inseguire le scadenze ed il tempo.
Ma ancora va evidenziato come una poltrona che sia vintage possa esser facilmente inserita in un ambiente moderno, fatto di linee pulite e rigide geometrie, ma che al contrario, sarà proprio il contrasto che produce a render vincente la scelta.
Ma ancora è da sottolinearsi come i designer moderni, gli architetti e gli interior design per le loro nuove creazioni e per i loro progetti, traggano spunto da ciò che è vintage poiché vintage è, col tempo, divenuto sinonimo di cura del progetto, attenzione al dettaglio unitamente alla ricerca di materiali innovativi e assoluta ricerca di comodità.
Non vi nego che mentre scrivo questo articolo vorrei esser comodamente immerso nella mia poltrona vintage ad ascoltare della buona musica ed in compagnia di un buon libro.
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